Giugno 2009 |
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Mer 13 Mag 2009 |
Mer 6 Mag 2009 |
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Mercoledì 27 Maggio
Leonardo
Bat For Lashes,
The Invisible,
Old Adam Brown,
Black Eyed Dog,
Alessandro Grazian.
Mercoledì 20 Maggio
Dj Zero
Depeche Mode,
The Bpa,
Psapp,
It's A Musical,
Jet Tricks,
Cats In Paris,
Old Splendifolia,
Kelli Ali,
Balmorhea,
Parachutes,
Con_cetta,
Color Cassette,
Agf - Delay,
Akira Kosemura,
Takahiro Kido,
Haruka Nakamura,
Cokiyu,
Tenniscoats And Secai.
Mercoledì 13 Maggio
Leonardo
Au Revoir Simone,
Bat For Lashes,
The Invisible,
Whomadewho,
Yeah Yeah Yeahs,
Casiotone For The Painfully Alone,
Archive,
Old Abram Brown,
Seeland,
Asobi Seksu,
Circlesquare,
Terry Callier,
Alif Tree,
Tosca,
White Tree,
Hildur Gudnadottir,
Sakamoto,
Ohad Benchetrit (Years),
Yage.
Mercoledì 6 Maggio
DjZero
The Sea And Cake,
Vessels,
Dianogah,
Pit Er Pat,
Immune,
Marconi Union,
The Flap,
Pivot,
Tortoise.
Mercoledì 27 Maggio
Intervista: Alessandro Grazian, in formato mp3 (sono circa 72 minuti e 4.1 Mega).
Mercoledì 6 Maggio
Intervista: Flap, in formato mp3 (sono circa 42 minuti e 2.4 Mega).
Venerdì 29 Maggio
Gutter Tactics, 2009; voto: 6 su 10.
Sesto disco di studio di questo duo di hip-hop "astratto". Come al solito, un buon disco, anche se la parte che più spiace è quella su cui avevano fondato la loro diversità: le basi musicali mi sembrano poco innovative, sempre oscure, ma più ordinarie del solito.
Giovedì 28 Maggio
Uproot, 2008; voto: 5 su 10.
Disco mix, all'insegna del dubstep, down-tempo e molta elettronica. Ben costruito, nomi pressoché sconosciuti, eppure non mi riesce a convincere.
Mercoledì 27 Maggio
...With Robert Wyatt And Geese, 2008; voto: 7 su 10.
Quattro brani degli Hot Chip con Robert Wyatt e Geese (come da titolo). Brani cantati e piacevoli, un EP decisamente riuscito.
Martedì 26 Maggio
Rest At Worlds End, 2008; voto: 5 su 10.
Sono in due e dovrebbero essere entrambi norvegesi. Qui producono un disco elettronico risultato di improvvisazioni. Tra influenze jazz hardcore ed ambient glitch, il risultato non convince e non coinvolge.
Lunedì 25 Maggio
Be glad you are only human, 2008; voto: 5 su 10.
Tanto mi era piaciuto il loro precedente disco, tanto mi delude questo. Le melodie pop sghembe e ninne nanne e coretti e psichedelia eccetera, lì interessano, qui mostrano la corda della ripetizione.
Giovedì 21 Maggio
Standing on the shoulders of giants, 2008; voto: 6 su 10.
Il punto di partenza è lo hip-hop, ma ci sono ampie influenze trip, drum, down-tempo, soul e jazz (molto). Disco sostanzialmente strumentale, piuttosto vario (molti brani, tutti piuttosto brevi), non molto originale, ma divertente.
Martedì 19 Maggio
Klo Yuri, 2008; voto: 7 su 10.
Secondo disco per questa giapponese che fa una sorta di pop-classicismo, con profusione di piano, note elettroniche. In più c'è qui la voce, che nelle varie lingue utilizzate aggiunge un tratto distintivo interessante.
Venerdì 15 Maggio
Parplar, 2008; voto: 7 su 10.
Folk, con voce femminile accattivante, e strumenti molto acustici (siamo nel giro di Michael Gira, Angels of Light e compagnia). La musica è molto evocativa, il cantato a tratti sciamanico, anche se a volte i troppi brevi bozzetti lasciano le cose un po' troppo sospese.
Giovedì 14 Maggio
Ravel Mussorgsky Craig Von Oswald
Recomposed, 2008; voto: 6 su 10.
Due numi tutelari della techno rivisitano qualche brano di musica classica. Il confine con la porcheria è molto vicino. Epperò i due se la cavano dignitosamente (meno con l'ingombrante Bolero, meglio con il resto). L'inizio quindi è un po' bruttino, poi le cose migliorano, e i due lunghi brani finali sono molto buoni. Pubblica Deutsche Grammophon.
Mercoledì 13 Maggio
Rocking Horse, 2008; voto: 6 su 10.
Lei era la cantante degli Sneaker Pimps. Il suo terzo disco solista presenta brani folk e pop (qualcuno sembra perfino un brano di tradizione medievale) che all'inizio sembrano interessanti ma che dopo un po' annoiano. Peccato.
Martedì 12 Maggio
Remote Control, 2008; voto: 6 su 10.
Loro sono in due, produttori e dj, ed escono con il loro primo disco lungo. Alla voce (recitante, per lo più), Ade Funke. Abbiamo brani tra il soul, il jazz ed il funk, che mi sembrano un po' troppo di genere e troppo poco originali.
Lunedì 11 Maggio
All is Wild, All is Silent, 2009; voto: 7 su 10.
Molto suonato, e molto acustico, e molto vicino a certe atmosfere cameristiche dei Rachel's, il nuovo disco dei Balmorhea. Carino, dolce, sognante, un po' folk, un po' post, non un capolavoro, ma bello.
Venerdì 8 Maggio
Sounds Of The Universe, 2009; voto: 5 su 10.
Saranno anche un momumento della musica, ma, proprio perché sono ormai un momumento, sono tremendamente statici ed uguali a loro stessi. Curato, levigato e pulito. Synth-pop. Synth-pop. Synth-pop.
Giovedì 7 Maggio
I Think We're Gonna Need A Bigger Boat, 2009; voto: 6 su 10.
C'è veramente bisogno di una grossa barca per tenere a bordo tutti quelli che collaborano a questo nuovo disco di Norman Cook aka Fatboy Slim. Il disco scorre allegro e pimpante, ma manca forse la scanzonata atmosfera danzereccia dei dischi precedenti. Un passo interlocutorio, in attesa di nuovi successi.
Mercoledì 6 Maggio
Symptoms, 2009; voto: 7 su 10.
La forse troppo prolifica AGF in questo disco, diviso con Delay, riesce a districarsi dall'eccessiva sperimentazione con la voce e le sonorizzazioni. Qui ci sono canzoni molto elettroniche, con qualche ricordo di trip-hop e dub, ed il risultato è un disco non di facile ascolto, ma che riesce ad interessare.
Martedì 5 Maggio
Micro, 2008; voto: 6 su 10.
C'è ambient anche in Italia. Dalla Sicilia, direttamente da esperienza net-label, arriva questo signore, che pubblica su Moteer un disco di elettronica ambientale, qualche inserto acustico, qualche disturbo glitch, in linea con gli standard del settore. Che è proprio questo il limite del disco, la poca originalità.
Lunedì 4 Maggio
The Music Makes Me Sick, 2008; voto: 6 su 10.
Pop. Molto pop. Raffinato, leggero e simpatico pop. Un duo (lei svedese, lui tedesco) pubblicato dalla Morr che canta, diverte e scorre via liscio liscio.
Venerdì 1 Maggio
Grace, 2008; voto: 7 su 10.
Siamo dalle parti di Akira Kosemura e Cokiyo, ovvero delicate trame tra l'elettronico e l'acustico (molto pianoforte), e delicate voce femminile a dire qualcosa. Tutto molto delicato, insomma, leggero, sognante e tranquillo.
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