megaphone - Gennaio 2010

Mer 27 Gen 2010
Mer 20 Gen 2010
Mer 13 Gen 2010
Mer 6 Gen 2010

Mercoledì 27 Gennaio
DjZero
Playlist 2009:

Elettronoir,

Whitest Boy Alive,

Malcolm Middleton,

Sweet Billy Pilgrim,

Old Abram Brown,

John Foxx And Robin Guthrie,

Blindfold,

Animal Collective,

Joker's Daughter,

Flunk,

Healamonster - Tarsier,

Susumu Yokota,

St. Vincent,

Soap And Skin,

Marissa Nadler,

Asobi Seksu,

Niobe,

Bell Orchestre,

Years,

Balmorhea,

The Hylozoists,

French Teen Idol,

Mono,

Ryuichi Sakamoto,

James Blackshaw.

Mercoledì 20 Gennaio
Leonardo
Playlist 2009:

Whomadewho,

Editors,

Piano Magic,

The Xx,

Au Revoir Simone,

Yeah Yeah Yeah,

Seeland,

Ent,

Pgr,

Antony And The Johnson,

Sigur Ros,

Midaircondo,

Julianna Barwickefterklang,

Bell Orchestre,

The Hylozoists,

Ansaphone,

Codes In The Clouds,

French Teen Idol,

Tosca,

Bloody Mary.

Mercoledì 13 Gennaio
Leonardo

The Bravery,

Editors,

Morrissey,

Bad Lieutenant,

Engineers,

The Xx,

Beak,

Portishead,

Air,

Zero 7,

Emilie Simon,

Owen Pallett,

This Immortal Coil,

Rodrigo Leao,

Buastelle,

Amor Fou,

Carmen Consoli,

Efterklang,

Ent,

A Dancing Beggarsnow In Mexicoeimog,

Suplex The Kid,

Heinali.

Mercoledì 6 Gennaio
Leonardo

Venerdì 29 Gennaio

Marconi Union

Tokio, 2009; voto: 6 su 10.

Ambient minimale con glitch minimali e ritmiche minimali, per brani un po' troppo minimali per raggiungere la superficie della coscienza durante l'ascolto.

Giovedì 28 Gennaio

Képzelt Város

Csend utca EP / White Noise (single), 2009; voto: 6 su 10.

Dall'Ungheria, era in libero download, un EP di post-rock, cantato, influenzato da Radiohead ed altri inglesi. Il disco si ascolta piacevole, e c'è qualche spunto interessante.

Fugue

Ancient Glass EP, 2009; voto: 6 su 10.

Dagli Stati Uniti, in libero download, un EP di post-rock. Il disco si ascolta piacevole, ma dimostra poca originalità.

Fang Yuan

The Look EP, 2009; voto: 6 su 10.

Dalla Grecia, in libero download, un EP di elettronica influenzato da Dj Shadow e Four Tet, il disco si ascolta piacevole, ma dimostra poca originalità.

Mercoledì 27 Gennaio

Ent

Welcome Stranger, 2009; voto: 7 su 10.

Gaipponese in zona folktronica, con piglio pop nelle parti cantate e struggimenti post-rock qui e lì. Perfetto per la MorrMusic.

Calika

Crooked, 2009; voto: 6 su 10.

Interessante EP di cinque brani di musica elettronica. Di provenienza inglese, attraversa diversi stili, tra il tranquillo ed il funk-jazz, buon antipasto per l'opera più lunga.

Martedì 26 Gennaio

Mew

No more stories EP, 2009; voto: 5 su 10.

Alcune canzoni ad anticipare l'album di questa band danese (il loro quinto). Canzonette indie-rock, con troppo orientamento pop, che lasciano il tempo che trovano.

Bloody Mary

Black Pearl, 2009; voto: 5 su 10.

Techno minimale da Berlino, con origini francesi. Disco troppo lungo e noioso, una specie di electro minimalista. Da usare per dormire.

Lunedì 25 Gennaio

Luke Vibert

Rhythm, 2009; voto: 5 su 10.

Dal giappone, raccolta di tre EP. Che contengono musiche e ritmi fermi agli anni novanta, con solo un po' di hip hop in più. Sarebbe stato interessante allora, noioso adesso.

The Boats

Words Are Something Else, 2009; voto: 6 su 10.

Elettronica ambientale tranquilla soffusa, ottima da sottofondo. Delicata ma con qualche spnto spigoloso qui e lì, rimane un po' troppo in genere per meritare ulteriori ascolti.

Venerdì 22 Gennaio

Pertegò

Hjarta, 2009; voto: 6 su 10.

Italiani post-rock. Ancora una volta, un disco dignitoso senza essere troppo originale, che si ascolta con piacere, ricordando a momenti i Sigur Ros.

Mercoledì 20 Gennaio

Múm

Sing Along To Songs You Don't Know, 2009; voto: 7 su 10.

Piacevole disco del "collettivo" Múm, allegramente pop e meno elettronici del solito. Dopo essersi persi un po' nei dischi precedenti, ritrovano freschezza e sghembitudine (e voce femminile), perdendo forse un po' di originalità.

Lunedì 18 Gennaio

Max Richter

Henry May Long, 2009; voto: 6 su 10.

Colonna sonora (di un film che non so nemmeno se sia mai arrivato in Italia), brani tranquilli e docili, funzionali, credo, al film. In effetti, i brani sono piuttosto impersonali, e non riescono a eccitare più di tanto.

Venerdì 15 Gennaio

Laia

Viva jesus e mais alguém, 2009; voto: 5 su 10.

I Laia sono una band post-rock la cui unica originalità è di provenire dal Portogallo. Per il resto, tutto piuttosto standard e piuttosto noioso, alla fin fine.

Mercoledì 13 Gennaio

The Herbaliser Band

Session 2, 2009; voto: 6 su 10.

Ritorna questo duo (si fa per dire) con la sesconda parte delle Session. Disco piacevole, scorrevole, tra trip-hop, jazz, hip-hop, suoni cinematici e quant'altro. Messo in sottofondo, viaggia che è una meraviglia, appena emerge perché mostra la corda di un eccessivo compiacimento e scarsa propensione al rischio.

Martedì 12 Gennaio

God Help The Girl

God Help The Girl, 2009; voto: 5 su 10.

Stuart Murdoch, mente dietro ai Belle e Sebastian, confeziona qui un disco per voci femminili (beh, quasi), molto pop. Ma tanto pop: anni sessanta, e un po' settanta, a momenti quasi dei plagi, o comunque talmente ispirati alle Ronettes da sembrare loro. Operazione strana, che non mi entusiasma.

Lunedì 11 Gennaio

Forgotten Live in Death Paradise

One Way Ticket to the Paradise, 2009; voto: 6 su 10.

Debutto (liberamente scaricabile a partire dal suo myspace) di un artisca brasiliano, che fa del (quasi post) rock onesto, senza strafare e senza impressionare. C'è qualche spunto interessante, e quindi lo si segue nei suoi progressi.

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