megaphone - Febbraio 2010

Mer 24 Feb 2010
Mer 17 Feb 2010
Mer 10 Feb 2010
Mer 3 Feb 2010

Mercoledì 24 Febbraio
Leonardo

Jonsi,

Efterklang,

Lali Puna,

Chem Lips,

A Sunny Day In Glasgow,

School Of Seven Bells,

Charlotte Gainsbourgh,

Backuptindersticks,

Death In June,

Eluvium,

Under Byen,

The Album Leaf,

En Plein Air,

Four Tet.

Mercoledì 17 Febbraio
DjZero

Herbaliser Band,

Fang Yuan,

Luke Vibert,

Elfin Saddle,

Hope Sandoval And The Warm Inventions,

God Help The Girl,

Mira,

Ceu,

Misophone,

Malcolm Middleton,

Blindfold,

Múm,

Psapp,

Shogun Kunitoki,

Ent,

Max Richter,

Motohiro Nakashima,

Kronos Quartet.

Mercoledì 10 Febbraio
Leonardo

Hot Chip,

Woodhands,

Chew Lips,

Groove Armada,

Two Door Cinema Club,

Shout Out Loudsrogue Wave,

Sambassadeur,

Beck,

Le Sang Song,

Picastro,

Blk Jks,

Animal Collective,

A Sunny Day In Glasgow,

Euphone,

Massive Attack,

Aievea,

Roll The Dice,

Slow Six,

The American Dollar,

Errors,

Autechre.

Mercoledì 3 Febbraio
Leonardo

Two Door Cinema Club,

Shout Out Louds,

The Moi Mon Plus,

Groove Armada,

Au Revoir Simone,

Beck,

Beak,

Portishead,

Massive Attack,

The Radio Dept.,

A Sunny Day In Glasgowtyondai Braxton,

Errors,

Light Out Asia,

Near The Parenthesis,

The Bad Plus,

Slow Six.

Venerdì 26 Febbraio

Metavari

Be One of Us and Hear No Noise, 2009; voto: 7 su 10.

C'è post-rock, parecchio, ed elettronica, meno. Vangono dagli stati uniti e fanno un lavoro onesto. Nel comlesso, un disco strumentale che corre via lungo binari noti ma con un pizzico di personalità.

Giovedì 25 Febbraio

Il cielo di Bagdad

Export for Malinconique / Manca solo la Neve), 2008/2006; voto: 7 su 10.

Post-rock italiano, ma abbastanza melodico, e a volte vicino ai Sigur Ros. Molto piacevole, decisamente bravi.

Martedì 23 Febbraio

Dangermouse and Sparklehorse

Dark Night of the Soul, 2009; voto: 6 su 10.

Immesso nei circuiti P2P dagli stessi autori (in conflitto con EMI), colonna sonora di una mostra (?) di David Lynch, un gruppo di collaborazioni con cast stellare (cito Iggy Pop per anzianità), il disco è simpatico, le canzoni pop soul trip eccetera sono varie e divertenti, ma più è la curiosità che la bontà del risultato.

Lunedì 22 Febbraio

Anti-pop Consortium

Fluorescent black, 2009; voto: 6 su 10.

Torna l'hip hop con musiche stralunate, questa volta meno stralunate del solito. E questo abbassa il piacere dell'ascolto.

Venerdì 19 Febbraio

Radiohead

Harry Patch (In Memory Of) / These Are My Twisted Words, 2009; voto: 6 su 10.

Due singoli dai Radiohead. Che non si sarebbero notati se non avessero il loro nome sopra. Roba standard da Radiohead, senza un sussulto.

Brother/Ghost

Black Ice, 2009; voto: 6 su 10.

Siamo in zona post rock. Album dignitoso, un po' più rock del dovuto. In download ad offerta libera (da un dollaro in sù).

Giovedì 18 Febbraio

yo la tengo

Popular songs, 2009; voto: 5 su 10.

Rock indipedente americano. Talmente standard da essere noioso. Solo verso la fine si vivacizza un po', ma si fatica ad arrivarci.

Mercoledì 17 Febbraio

Vladislav Delay

Tummaa, 2009; voto: 5 su 10.

Non riesco ad entuasiasmarmi mai per i lavori da solo di Delay. Qui, nonostante la collaborazione con Craig Armstrong, abbiamo lunghi brani meno elettronici del solito, ma sfilacciati e non coinvolgenti.

Synthesizer Shaikh

EP / SamIAm, 2009; voto: 5 su 10.

EP e album intero in libero download, di musica elettronica. Lui si dice influenzato dal post-rock e dai Sigur Ros, ma qui abbiamo musica elettronica strumentale poco personale. Pessime le cover presenti (Madonna, Radiohead).

Martedì 16 Febbraio

Trespassers William

The Natural Order of Things, 2009; voto: 6 su 10.

Un piccolo EP con cinque canzoni, che nulla aggiunge e nulla toglie al disco precedente. Dream-pop e shoegaze, e tutto sommato l'EP si poteva anche risparmiare.

There Will Be Fireworks

There Will Be Fireworks, 2009; voto: 7 su 10.

Partono dal post-rock dai Mogwai (sono di Glasgow...), ma fanno canzoni. La voce non mi piace tanto, ma il tutto oscilla tra Mogwai, Cure e Radiohead. Alla fine non dispiacciono, insomma.

Lunedì 15 Febbraio

Sunlight Ascending

All the Memories, All at Once, 2009; voto: 6 su 10.

Giovane gruppo di post-rock dagli Stati uniti. Nulla di particolarmente eccitante, ma onesti suoni in stile. Ma dovrebbero essere un po' più originali per distinguersi dalla massa.

Venerdì 12 Febbraio

Shogun Kunitoki

Vinonaamakasio, 2009; voto: 7 su 10.

Sono, ovviamente, finlandesi. Fanno rock, forse post, forse prog, certo elettronico, strumentale e bizzarro. Non riesco a dire meglio, però sono divertenti, e si ascoltano bene: energizzano.

Giovedì 11 Febbraio

Squarepusher

Solo Electric Bass 1, 2009; voto: 4 su 10.

Squarepusher abbandona l'elettronica, e con solo basso e dal vivo produce questo disco quasi acustico. E privato dei suoni, le melodie non ci sono. Molto brutto il risultato, fa quasi fastidio ascoltare.

Robin Guthrie

Angel Falls, 2009; voto: 6 su 10.

Quattro brani in classico stile Cocteau Twins. Troppo di stile per dire qualcosa di nuovo, e tanto di stile da risultare come al solito gradevole dream-pop.

Psapp

Early Cats And Tracks Vol II, 2009; voto: 6 su 10.

Ancora un po' di ritagli e frattaglie dall'archivio degli Psapp. Una manciata di canzoncine, anche sghembe, divertenti e nulla più.

Mercoledì 10 Febbraio

Planetary Assault Systems

Temporary Suspension, 2009; voto: 5 su 10.

Luke Slater usa questo nome per consegnarci questo disco di techno cruda, molto di genere, e con pochi punti interessanti. Non certo per un ascolto sobrio e rilassato, ma anche l'energia non è gran che.

Ovum

Microcosmos, 2008; voto: 6 su 10.

Gruppo giapponese di post-rock, il suo primo disco. In pieno genere, ma leggero e gradevole. Un'oretta di musica che scorre facile senza pesare.

Martedì 9 Febbraio

Ossian Borén

Prisma / Small Hours, 2009; voto: 6 su 10.

Artista e musicista svedese, ancora in libero download. Diversi brani strumentali soffici ed evanescenti, un po' troppo.

Lunedì 8 Febbraio

Murcof

La Sangre Iluminada, 2009; voto: 6 su 10.

Ancora fuori dalla sequenza murcofiana, una colonna sonora. Tanti piccoli bozzetti ambientali, un po' troppo scialbi per ascolto singolo, ma che sono (forse) molto funzionali al film.

Giovedì 4 Febbraio

Motohiro Nakashima

We Hum On The Way Home , 2009; voto: 8 su 10.

Delicato disco di un giapponese, tra neo-classico, acustico elettronico e qualche canzone. Scorrevole, leggero senza essere evanescente, si ascolta con una facilità che era tanto che non trovavo.

Mercoledì 3 Febbraio

Moritz Von Oswald Trio

Vertical Ascent, 2009; voto: 7 su 10.

Dopo la riebolazione del Bolero, torna in trio (uno degli altri due è Vladislav Delay) e praticamente live: quattro session di techno minimale ipnotica, tra dub jazz e progressive. Da ascoltare assolutamente tranquilli e con un buon impianto.

Martedì 2 Febbraio

Mira

Eve Dönmeliyim, 2009; voto: 6 su 10.

Gruppo turco di down-tempo. Affascina l'esotismo della lingua, ma al di là di questo, siamo nel pieno genere: sono in due, lei canta, lui suona, voce eterea, suoni tranquilli. Assolutamente derivativi.

Lunedì 1 Febbraio

Hope Sandoval & The Warm Inventions

Through The Devil Softly, 2009; voto: 6 su 10.

Vedi alla voce dream-pop. Dopo otto anni torna la vocina con un disco di canzoni dolci, suadenti, malinconiche quanto basta. Nulla di nuovo, poco l'interesse.

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